Il commercio degli orrori - Ivan Maffei
Ciao geeks! Oggi vi parlo di qualcosa di diverso dal mio solito. Un saggio dal tema un po' forte: il mercato nero degli organi umani. Un tema che mi ha subito incuriosita e interessata. Ve lo presento subito...
Titolo: Il commercio degli orrori
Autore: Ivan Maffei
Genere: Criminalità
Casa Editrice: Youcanprint
Pagine: 108
Data di pubblicazione: 16 Aprile 2018
Prezzo: EUR 8.50 brossura EUR 1.49 eBook
Voto: 7
Autore
Ivan Maffei è nato a Monza nel 1972. Ha vissuto in diversi paesi quali la Repubblica Domenicana, la Turchia e la Thailandia. Si occupa di geopolitica e attualmente, oltre a scrivere, lavora come collaboratore in qualità di articolista per una testata giornalistica di Jakarta, Indonesia. A breve una sua nova pubblicazione sarà il libro "Schiavi del sistema".
Introduzione
Il traffico internazionale di organi umani è un crimine ancora sottovalutato, nonostante si sia espanso ormai a livello globale. Emigrazioni, guerre e povertà hanno causato lo svilupparsi del mercato nero di organi e tessuti; un business che comporta pochi rischi, ma che rende moltissimo ai vari gruppi criminali che operano praticamente in tutti i continenti. Questo libro analizza il modus operandi dei trafficanti, e mostra una panoramica sintetica dei casi conosciuti e perseguiti penalmente. L'autore inoltre espone alcune idee sul come affrontare e sconfiggere il racket degli organi umani.
Recensione
Parto con la premessa che, come ho detto prima, questo è un saggio, non un romanzo, quindi leggetelo solo se il tema vi tocca, vi interessa o comunque vi incuriosisce, come nel mio caso. Altrimenti è una mazzata.
Detto ciò, vediamo la struttura...
Il saggio parte alle basi. Ci vengono descritte le figure protagoniste (e non) del commercio degli organi umani, ovvero il "donatore", il destinatario e il broker, ovvero il tramite delle due parti. E insieme a loro, le motivazioni che li spingono ad affidarsi a questa pratica illegale e i rischi in cui incorrono.
Subito dopo ci vengono esposti gli aspetti finanziari ma soprattutto il modus operandi che come potete facilmente intuire è il modo in cui agiscono le figure che ci sono state precedentemente presentate. E qui vengono i brividi, perché non di rado quelli che vengono chiamati donatori sono in realtà persone ingannate o costrette e successivamente lasciate morire, oppure vittime di guerra svuotate dei loro organi prima di essere riportate a casa. E questo è solo un piccolo anticipo.
Ci vengono poi raccontati, più o meno dettagliatamente, alcuni casi scoperti e poi più in particolare i quattro casi meglio conosciuti: Netcare, Medicus Clinic, Gurgaon e Rosenbaum.
Si passa poi alla Geopolitica del traffico di organi, parlando dei singoli paesi maggiormente coinvolti (Africa, Cina, India, Iran, Israele, Kosovo, Turchia, Ucraina) e in generale di quelli meno.
A questo punto l'autore ci espone ciò che a suo parere di dovrebbe e si potrebbe fare per sradicare questo crimine che collega così tanti paesi, e ci lascia con la dichiarazione di Istanbul, i principi sui quali è fondata e i suoi propositi.
Alla fine del libro troviamo un glossario con la spiegazione di termini e definizioni che vengono usati all'interno del saggio e potrebbero essere sconosciuti a persone nuove all'argomento.
Per quanto riguarda la mia impressione, trovo che sia scritto molto bene, è un saggio pensato per tutti, con il proposito di informare, ed è quindi fatto in modo che anche la persona più ignorante riguardo l'argomento possa capire. E questa è una cosa decisamente positiva. Stile semplice e diretto, sicuramente molto chiaro. Ho apprezzato il capitolo finale dedicato alla Dichiarazione di Istanbul, perché il saggio mi ha fatto venire voglia di saperne di più, ed essendo questa Dichiarazione l'unico provvedimento preso in merito alla questione, sarei sicuramente andata a documentarmi su internet. Ovviamente qui è tutto spiegato bene e soprattutto semplicemente, quindi è di gran lunga preferibile.
Di sicuro non è qualcosa di leggero, in certi punti è un po' pesante, ma sia il genere che il tema lo giustificano e in ogni caso nessuno ti vieta di saltare le parti che ti interessano meno (io ho letto tutto, proprio perché mi è interessato tutto). Il modo in cui l'autore te ne parla ti porta inevitabilmente a riflettere su questa tematica, che scoprirai essere non troppo lontana da te. Alcuni dettagli, alcuni aspetti del modus operandi sono agghiaccianti ed è assurdo pensare che non se ne parli, e la gente non abbia idea. Anche perché spesso questa pratica è collegata a fenomeni dei quali si tratta ampiamente all'interno di telegiornali, come l'immigrazione, l'ISIS e il progresso medico. Trovo che in generale ci dovrebbe essere più informazione riguardo l'argomento, e questo saggio può essere un punto di partenza per molti. Scommetto che ognuno di voi conosce almeno una persona che ha subito un trapianto o una trasfusione. Sicuramente mentre leggerete questo saggio penserete "e se non avessero trovato un donatore?", ti fai tante domande, questo è certo.
Questo è il primo libro di Maffei che leggo, ma sicuramente non sarà l'ultimo, considerati gli argomenti ce affronta, la capacità con cui li tratta e la mia crescente voglia di sapere (che in questo caso ha ampiamente soddisfatto).
E voi quanto ne sapete sull'argomento? Vi piacerebbe saperne di più?
Parto con la premessa che, come ho detto prima, questo è un saggio, non un romanzo, quindi leggetelo solo se il tema vi tocca, vi interessa o comunque vi incuriosisce, come nel mio caso. Altrimenti è una mazzata.
Detto ciò, vediamo la struttura...
Il saggio parte alle basi. Ci vengono descritte le figure protagoniste (e non) del commercio degli organi umani, ovvero il "donatore", il destinatario e il broker, ovvero il tramite delle due parti. E insieme a loro, le motivazioni che li spingono ad affidarsi a questa pratica illegale e i rischi in cui incorrono.
Subito dopo ci vengono esposti gli aspetti finanziari ma soprattutto il modus operandi che come potete facilmente intuire è il modo in cui agiscono le figure che ci sono state precedentemente presentate. E qui vengono i brividi, perché non di rado quelli che vengono chiamati donatori sono in realtà persone ingannate o costrette e successivamente lasciate morire, oppure vittime di guerra svuotate dei loro organi prima di essere riportate a casa. E questo è solo un piccolo anticipo.
Ci vengono poi raccontati, più o meno dettagliatamente, alcuni casi scoperti e poi più in particolare i quattro casi meglio conosciuti: Netcare, Medicus Clinic, Gurgaon e Rosenbaum.
Si passa poi alla Geopolitica del traffico di organi, parlando dei singoli paesi maggiormente coinvolti (Africa, Cina, India, Iran, Israele, Kosovo, Turchia, Ucraina) e in generale di quelli meno.
A questo punto l'autore ci espone ciò che a suo parere di dovrebbe e si potrebbe fare per sradicare questo crimine che collega così tanti paesi, e ci lascia con la dichiarazione di Istanbul, i principi sui quali è fondata e i suoi propositi.
Alla fine del libro troviamo un glossario con la spiegazione di termini e definizioni che vengono usati all'interno del saggio e potrebbero essere sconosciuti a persone nuove all'argomento.
Per quanto riguarda la mia impressione, trovo che sia scritto molto bene, è un saggio pensato per tutti, con il proposito di informare, ed è quindi fatto in modo che anche la persona più ignorante riguardo l'argomento possa capire. E questa è una cosa decisamente positiva. Stile semplice e diretto, sicuramente molto chiaro. Ho apprezzato il capitolo finale dedicato alla Dichiarazione di Istanbul, perché il saggio mi ha fatto venire voglia di saperne di più, ed essendo questa Dichiarazione l'unico provvedimento preso in merito alla questione, sarei sicuramente andata a documentarmi su internet. Ovviamente qui è tutto spiegato bene e soprattutto semplicemente, quindi è di gran lunga preferibile.
Di sicuro non è qualcosa di leggero, in certi punti è un po' pesante, ma sia il genere che il tema lo giustificano e in ogni caso nessuno ti vieta di saltare le parti che ti interessano meno (io ho letto tutto, proprio perché mi è interessato tutto). Il modo in cui l'autore te ne parla ti porta inevitabilmente a riflettere su questa tematica, che scoprirai essere non troppo lontana da te. Alcuni dettagli, alcuni aspetti del modus operandi sono agghiaccianti ed è assurdo pensare che non se ne parli, e la gente non abbia idea. Anche perché spesso questa pratica è collegata a fenomeni dei quali si tratta ampiamente all'interno di telegiornali, come l'immigrazione, l'ISIS e il progresso medico. Trovo che in generale ci dovrebbe essere più informazione riguardo l'argomento, e questo saggio può essere un punto di partenza per molti. Scommetto che ognuno di voi conosce almeno una persona che ha subito un trapianto o una trasfusione. Sicuramente mentre leggerete questo saggio penserete "e se non avessero trovato un donatore?", ti fai tante domande, questo è certo.
Questo è il primo libro di Maffei che leggo, ma sicuramente non sarà l'ultimo, considerati gli argomenti ce affronta, la capacità con cui li tratta e la mia crescente voglia di sapere (che in questo caso ha ampiamente soddisfatto).
E voi quanto ne sapete sull'argomento? Vi piacerebbe saperne di più?
-Lillina
Autore
Ivan Maffei è nato a Monza nel 1972. Ha vissuto in diversi paesi quali la Repubblica Domenicana, la Turchia e la Thailandia. Si occupa di geopolitica e attualmente, oltre a scrivere, lavora come collaboratore in qualità di articolista per una testata giornalistica di Jakarta, Indonesia. A breve una sua nova pubblicazione sarà il libro "Schiavi del sistema".
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